Scopri come proteggere i gerani dal freddo invernale con tecniche semplici e naturali: talee, dormienza, radice nuda e consigli per tenerli in casa senza rischi.
Non serve essere dei botanici esperti per accorgersi che l’inverno non va troppo d’accordo con i gerani. Quelle foglie vivaci e i fiori generosi che colorano balconi e terrazze per mesi, con il primo freddo iniziano a perdere vigore. Ma prima di darsi per vinti, c’è un mondo di accorgimenti pratici che permettono di salvare i gerani dal gelo senza troppe complicazioni.
I gerani non sono fatti per il freddo: resistere, sì, ma fino a un certo punto. Quando il termometro scende sotto i 5 gradi, iniziano i problemi. C’è chi li mette al riparo in casa, chi prova la propagazione per talea, chi addirittura li conserva “a radice nuda”. Ogni metodo ha i suoi vantaggi, dipende solo da quanto spazio hai e da quanta cura puoi dedicare alle tue piante.
Tenere i gerani al chiuso in inverno può fare la differenza
La scelta più ovvia, e anche una delle più efficaci, è portare i gerani in casa. Sì, ma non basta appoggiarli in un angolo e dimenticarsene. Hanno bisogno di luce, tanta. Un davanzale ben esposto, meglio se a sud o a ovest, è l’ideale. Se invece la casa è buia o i giorni sono troppo grigi, esistono lampade per piante che simulano il sole: una spesa minima che può fare la differenza.
Poi c’è la questione della temperatura. Non troppo freddo, ma nemmeno un caldo tropicale. E attenzione alle correnti d’aria: quelle gelide che passano sotto le porte o dalle finestre vecchie sono micidiali. Una temperatura stabile e un’irrigazione più scarsa rispetto all’estate bastano per tenere i gerani in forma. Troppa acqua li fa marcire, troppo poca li secca. Serve equilibrio.
Propagare i gerani con la talea: un piccolo gesto per grandi risultati
Chi non ha posto in casa o vuole semplicemente moltiplicare le piante, può optare per la propagazione dei gerani con talea. Si tratta di prelevare uno stelo sano, lungo circa 10-12 cm, e tagliarlo subito sopra un nodo. Un gesto semplice, quasi chirurgico, che può dare vita a una nuova pianta.
- Elimina le foglie nella parte inferiore.
- Immergi la punta nell’ormone radicante (non è obbligatorio, ma aiuta).
- Pianta la talea in un vasetto con terriccio umido.
- Tienila al riparo dal sole diretto, ma in un luogo luminoso.
Dopo qualche settimana, iniziano a spuntare le prime radici. Da lì in poi, basta un po’ di pazienza: in primavera saranno pronte per tornare all’aperto. Un modo intelligente per non perdere tutto, anche quando non c’è spazio per conservare i gerani adulti.
Gerani in dormienza: come farli riposare fino alla primavera
Non tutti hanno tempo o voglia di curare le piante durante l’inverno. In quel caso, far entrare i gerani in dormienza invernale è un’ottima alternativa. Si tratta, in pratica, di metterli a dormire.
Il primo passo è pulire la pianta: si tagliano le parti secche e si rinvasa, se necessario. Poi la si sposta in un ambiente fresco e buio: un garage, una cantina, anche un ripostiglio non riscaldato può andare.
Un sacchetto di carta rovesciato sopra il vaso aiuta a proteggerla senza soffocarla. Ogni tanto, una spruzzatina d’acqua per evitare che le radici secchino del tutto. Ma davvero poca: il rischio marciume è sempre dietro l’angolo.
Conservare i gerani a radice nuda: meno spazio, stesso risultato
Quando anche tenere i vasi in un angolo diventa impossibile, si può ricorrere al metodo della radice nuda. Si tolgono i gerani dal terreno, si scuotono le radici per rimuovere tutta la terra e si taglia circa la metà dello stelo.
Poi si lasciano ad asciugare per un paio di giorni, in un luogo asciutto e arieggiato. Una volta secchi, si avvolgono in carta o si sistemano in scatole di cartone, da riporre in un luogo fresco e buio. È una pratica che richiede meno spazio, ma un pizzico di attenzione in più: controllare che non compaiano muffe è fondamentale.
Proteggere i gerani dal freddo: quale metodo scegliere davvero?
Alla fine, tutto dipende da quanto ci si vuole complicare la vita. Portarli in casa richiede un po’ di cura, ma regala anche un tocco verde in più. Le talee sono perfette per chi ama sperimentare. La dormienza e la radice nuda funzionano bene se si cerca qualcosa di più semplice e veloce.
In ogni caso, con qualche accortezza e un minimo di costanza, i gerani possono affrontare anche l’inverno più rigido. E in primavera, quando inizieranno a spuntare di nuovo le foglie, ci si renderà conto che ne è valsa la pena.
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