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Giardinaggio

Perché l’ortensia non fiorisce? Le risposte e soluzioni da applicare subito

Scopri perché la tua ortensia non fiorisce e come rimediare: esposizione, terreno, potatura e innaffiature spiegati in modo semplice e pratico per farla tornare rigogliosa.

Perché l’ortensia non fiorisce? Le risposte e soluzioni da applicare subito

Vedere l’ortensia piena di foglie ma senza nemmeno un fiore… eh sì, può far storcere un po’ il naso. Soprattutto se ogni anno aspetti quei fiori enormi e coloratissimi che sembrano trasformare il giardino in un angolo da cartolina. Ma niente drammi: spesso basta davvero poco per capire dov’è l’intoppo e rimettere le cose a posto.

Le ortensie non sono piante da lasciar lì e sperare che se la cavino da sole. Non sono difficili da gestire, ma qualche esigenza precisa ce l’hanno: luce, tipo di terra, quanta acqua ricevono, quando vengono potate… tutto ha il suo peso. Se ti stai chiedendo perché proprio la tua ortensia sembra in perfetta salute ma non fiorisce, può darsi che serva solo un piccolo controllo.


Il terreno è troppo basico? Le ortensie preferiscono l’acido

Uno dei motivi più comuni? Il terreno sbagliato. Le ortensie amano un suolo acido, con un pH che va da 4 a 6. Quando la terra è troppo alcalina, la pianta non riesce ad assorbire certi nutrienti fondamentali, tipo ferro e magnesio. Il risultato? Foglie sì, fiori zero.


Per toglierti il dubbio puoi usare un tester per il pH, di quelli che si trovano facilmente nei negozi di giardinaggio. Se i valori sono troppo alti, nessun problema: si può intervenire. Un po’ di zolfo in polvere oppure fertilizzanti a base di solfato di ferro aiutano a correggere il tiro. Anche gli aghi di pino lasciati in infusione, nel tempo, rendono il terreno più adatto alle esigenze dell’ortensia.

Ortensia che non fiorisce? Attenzione alla luce

Non tutte le ortensie sono uguali, ma la maggior parte preferisce la mezz’ombra. Troppa luce diretta, specialmente nelle ore più calde, può compromettere la salute della pianta. Le foglie si bruciano, il terreno si asciuga in fretta e la fioritura finisce per non arrivare mai.

Idealmente, una posizione con luce del mattino e ombra nel pomeriggio è perfetta. Evita l’esposizione a sud nelle regioni più calde e, se l’hai già piantata in pieno sole, valuta di spostarla o proteggerla con una schermatura leggera.


Mancanza di nutrienti: la terra va nutrita

Le ortensie non sono esigenti come orchidee o bonsai, ma nemmeno si nutrono d’aria. Se il terreno è troppo povero, la pianta cresce in modo stentato e non produce fiori. Serve un concime specifico per acidofile, ricco di fosforo e con azoto moderato.

Ecco alcune alternative da considerare:


  • Compost maturo, ottimo per arricchire il terreno
  • Cornunghia, fertilizzante organico a lento rilascio
  • Macerato di ortica, che stimola la crescita vegetativa

Una concimazione regolare, una volta al mese da marzo a luglio, può fare miracoli. L’importante è non esagerare con l’azoto: troppa parte verde, pochi fiori.

La potatura dell’ortensia: quando si sbaglia, si perde la fioritura

Tagliare nel momento sbagliato può significare dire addio ai fiori per l’intera stagione. Le ortensie fioriscono su rami vecchi, quindi se a febbraio (o peggio, in primavera inoltrata) si potano rami che avrebbero dato i boccioli… addio spettacolo floreale.


Meglio limitarsi a rimuovere solo i rami secchi e quelli che hanno già fiorito. I tagli drastici si fanno solo su piante molto vecchie o rovinate, e sempre in fine inverno, prima del risveglio vegetativo. Ogni varietà ha le sue esigenze, quindi è utile sapere se si tratta di una Hydrangea macrophylla, paniculata o arborescens.

Ortensia e acqua: un equilibrio delicato

Il nome “Hydrangea” qualcosa suggerisce. L’acqua è fondamentale, ma attenzione a non esagerare. Se da una parte la pianta soffre la siccità, dall’altra teme i ristagni.

Durante l’estate, specie se in vaso, l’ortensia va innaffiata spesso, anche ogni due giorni. Il terreno deve restare umido, ma mai fradicio. Nei mesi più freddi invece, le innaffiature vanno ridotte drasticamente.

Un trucco utile? Controlla il terreno con un dito: se è asciutto nei primi 2-3 cm, è il momento di dare acqua. E per trattenere meglio l’umidità, uno strato di pacciamatura (foglie secche, corteccia o paglia) può fare la differenza.

Ortensia rigogliosa ma senza fiori: osserva e impara

Non sempre si tratta di un solo errore. Spesso la mancanza di fioritura dipende da una combinazione di fattori. Troppa ombra, poca acqua, concime sbagliato, tagli fuori stagione: tutto insieme può mandare in tilt la pianta.

Osservare è il primo passo. Le foglie dicono molto: se sono pallide, manca ferro; se bruciate, c’è troppo sole; se la pianta sembra ferma, forse ha bisogno di nutrimento.

ortensia

Con un po’ di attenzione, pazienza e qualche tentativo mirato, anche l’ortensia più testarda tornerà a fiorire. E magari, l’anno prossimo, sarà lei la regina del tuo giardino.

Foto © stock.adobe


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